Carlo Cercignani

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Carlo Cercignani (Teulada, 17 giugno 1939Milano, 7 gennaio 2010) è stato un fisico e matematico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi con lode presso l'Università degli Studi di Milano nel 1961 in Fisica e, nel 1963, in Matematica, dopo alcuni periodi di studio all'estero è stato, dal 1968, incaricato di Aerodinamica presso il Politecnico di Milano, quindi, dal 1975, straordinario di Fisica matematica, per divenire, infine, dopo pochi anni, ordinario di Meccanica razionale.[1]

È stato membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei,[2] dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, dell'Accademia francese delle scienze.[3]

Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi premi e onorificenze: nel 1982, la Medaglia d'oro per la Matematica dell'Accademia dei XL per la Matematica; nel 1994, il Premio Humboldt, assegnato dalla Alexander von Humboldt Foundation a scienziati di fama internazionale; nel 1998, per Decreto del Presidente della Repubblica e su proposta del Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, la Medaglia ai benemeriti della cultura e dell'arte;[4] nel 1992, il dottorato ad honorem dall'Università di Parigi.

Con all'attivo circa 250 pubblicazioni, ha lavorato nell'ambito della teoria cinetica dei gas e dell'equazione di Boltzmann, conseguendo risultati tali da riconoscerlo come uno dei maggiori esperti mondiali di tale fondamentale equazione della meccanica statistica.

Dal 1994 al 1997 è stato presidente del Comitato Nazionale per la Matematica del CNR, quindi presidente del comitato tecnico-scientifico per il programma italiano di ricerca aerospaziale del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST).

Riposa a Milano, sepolto nel cimitero di Bruzzano.[5]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Cercignani, Slow Rarefied Flow. Theory and Application to Micro-electro-mechanical Systems, Basel, Birkhäuser, 2006.
  • C. Cercignani, Ludwig Boltzmann: un genio nell'Austria felix, Milano, Le Scienze, 2003.
  • C. Cercignani, G.M. Kremer, The Relativistic Boltzmann Equation: Theory and Applications, Basel, Birkhäuser, 2002.
  • C. Cercignani, Rarefied gas dynamics. From basic concepts to actual calculations, Cambridge, Cambridge University Press, 2000.
  • C. Cercignani, D.H. Sattinger, Scaling Limits and Models in Physical Processes, Basel, Birkhäuser, 1998.
  • C. Cercignani, Ludwig Boltzmann e la Meccanica Statistica, Pavia, La Goliardica Pavese, 1997.
  • C. Cercignani, R. Illner, M. Pulvirenti, The Mathematical Theory of Dilute Gases, New York, Springer-Verlag, 1994.
  • C. Cercignani, Mathematical Methods in Kinetic Theory, New York, Plenum Press, 1990, ISBN 0-306-43460-1.
  • C. Cercignani, The Boltzmann Equation and Its Applications, New York, Springer-Verlag, 1988.
  • C. Cercignani, Ludwig Boltzmann, The man who trusted atoms, Oxford, Oxford University Press, 1988.
  • C. Cercignani (Ed.), Kinetic Theories and the Boltzmann Equation, Berlin & Heidelberg, Springer-Verlag, 1984.
  • C. Cercignani, Teoria ed applicazioni della serie di Fourier, Milano, Tamburini Editore, 1972.
  • C. Cercignani, S. Galdabini Cercignani, Costruire la matematica, Bologna, Zanichelli Editore, 1982.
  • C. Cercignani, Vettori, matrici, geometria, Bologna, Zanichelli Editore, 1976.
  • C. Cercignani, Spazio, tempo, movimento. Introduzione alla meccanica razionale, Bologna, Zanichelli Editore, 1976.
  • C. Cercignani, Modelli matematici in fluidodinamica, 2 voll., Milano, Istituto di Matematica del Politecnico di Milano, 1976.
  • C. Cercignani, Complementi di Matematica, 3 voll., Milano, Università degli Studi di Milano, 1970.
  • S. Albertoni, C. Cercignani, Corso di metodi matematici per fisici, 3 voll., Milano, Università degli Studi di Milano, 1960.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. biografie scientifiche e necrologi reperibili ai seguenti indirizzi [1], [2], [3], [4], in particolare le referenze della voce biografica di quest'ultimo indirizzo.
  2. ^ Scheda dell'Accademia dei Lincei, su lincei.it. URL consultato il 24 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  3. ^ Scheda dell'Académie des sciences Archiviato il 21 settembre 2008 in Internet Archive.
  4. ^ Scheda dell'onorificenza sul sito ufficiale del Quirinale
  5. ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Lampis, "Scomparsa di Carlo Cercignani", Notiziario della Unione Matematica Italiana, Gennaio-Febbraio, Vol. XXXVII, N. 1-2 (2010) pp. 53-58.
  • Voce Enc. Treccani, su treccani.it.
  • M. Franco, "Carlo Cercignani, il matematico che amava scrivere poesie", Corriere della Sera, 26 Gennaio 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN54730923 · ISNI (EN0000 0001 1646 1950 · SBN CFIV086874 · LCCN (ENn50034322 · GND (DE132954184 · BNE (ESXX4422643 (data) · BNF (FRcb122826504 (data) · J9U (ENHE987007429992405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50034322